Bologna, 9 gennaio 2025 – Le coliche sono un ‘male’ infido, che colpisce i cavalli soprattutto nelle stagioni di mezzo. Ovvero quando le condizioni di vita dei cavalli, per più motivi, cambiano.
L’inverno non fa eccezione. Quando le temperature scendono, la vita dei cavalli cambia per plurimi motivi ed ecco che l’insidia delle coliche si presenta.
Non necessariamente per un problema legato alla colonnina di mercurio in sè. Bensì proprio a fronte del cambio di vita dei cavalli, imposto dai rigori di stagione.
Le coliche sono imprevedibili e difficilissime da prevenire. Ed ecco che per darci una mano, arrivano prontamente dei semplici consigli di buon senso e di scienza.
- Assicuratevi che il cavallo rimanga ben idratato. Il freddo spinge il cavallo ad avere meno sete e quindi bere meno. Un minore apporto idrico rende più difficle il transito intestinale e aumenta il rischio di colica. Soprattutto se la dieta – come spesso accade in inverno – si basa su alimenti secchi. La contromisura a nostra disposizione in questi casi è assicurarci che il cavallo abbia sempre accesso all’abbeverata. La temperatura dell’acqua, preferenzialmente, deve stare in un range tra 7 e 16 gradi.
- Il cambio della dieta non deve mai essere repentino. Deve avvenire in un lasso di tempo tra 10 e 14 giorni. Quando il cavallo passa dal pascolo al fieno per esempio, bisogna ridurre il tempo di permanenza al prato e gradualmente aumentare la somministrazione di fieno. Il cambiamento graduale consente ai microbioti intestinali del cavallo di trovare il loro equilibrio senza che subentri un gran mal di pancia.
- Massimizzate la somministrazione del foraggio per promuovere la funzione intestinale. Il foraggio fornisce energia, promuove la termoregolazione e soddisfa l’istinto a pascolare. L’accesso al foraggio per tempi lunghi nell’arco della giornata – fino a 14-15 ore – supporta una corretta digestione e promuove un buon comportamento. Per allungare i tempi della durata dei pasti, è consigliato offrire piccole quantità di foraggio in ‘merendine’ frequenti.
- La routine del lavoro o delle uscite al prato deve subire poche e graduali variazioni. L’attività fisica è alla base della salute intestinale e del tratto digestivo nel cavallo. Se si impone un rallentamento in funzione di terreni gelati o altri rigori climatici, cercate di apportare modifiche graduali.